sabato 15 ottobre 2011

Cinghiale alla cacciatora

Bentornate a Tutte!!
Eccomi qua con una nuova ricetta, ma prima fatemi fare una piccola introduzione.
Dato che la pietanza di oggi è il cinghiale volevo solo specificare un paio di cose prima di ricevere una marea di commenti sgradevoli. Io non sono vegetariana, quindi mangio tutta la carne, e secondo me al mondo o si è vegani o non lo si è. Se una persona decide di non mangiare al carne non la mangia nessun tipo e non mangia neanche pesce o tutto ciò che viene dal mondo animale, ammiro queste persone. Mentre chi mangia la carne normalmente ma si sconvolge per agnelli e cacciagione proprio non lo capisco. E poi magari ha 10 borse in pelle di vitello!!
Comunque chiudiamo questa piccola introduzione e passiamo alla ricetta di oggi, ossia il cinghiale alla cacciatora.

Dato che il cinghiale è una carne dal sapore molto forte e che non a tutti piace per questo motivo, mia nonna mi ha insegnato vari modi per cucinarlo ed eliminare quel sentore forte tipico di questa carne.
Uno dei modi, nel quale lo cucino soprattutto quando faccio il “ragù di cinghiale”, è lasciarlo una notte a bagno in acqua e un po’ d’aceto, poi il giorno dopo lo metto a bollire per pochi minuti, lo scolo, lo lavo bene e poi lo utilizzo in questo modo.
Si potrebbe fare la stessa cosa anche per preparare a spezzatino.
Altra cosa che si può fare è, sempre dopo averlo tenuto a bagno in acqua e aceto per una notte, metterlo in una padella con un po’ d’acqua, farlo andare un po’ in modo che butti fuori tutti i liquidi e poi sempre scolarlo, rilavarlo e usarlo in questo modo.
Dato che io sono un amante delle marinature, l’ho cucinato un po’ secondo il mio modo, un po’ secondo i consiglia di mia nonna.
INGREDIENTI:
  • polpa di cinghiale
  • vino rosso e vino bianco
  • sedano, carota, cipolla, aglio e rosmarino
  • sale, pepe, ginepro, chiodi di garofano e noce moscata
  • passata di pomodoro
  • olio d’oliva
Per prima cosa preparo la marinata, pulisco e taglio a pezzetti tutti gli odori, sedano, carota, cipolla, aglio e rosmarino, e li metto in una ciotola bella grande:
2
Taglio a pezzi anche la carne di cinghiale:

Poi aggiungo la carne agli odori, copro con circa mezzo litro di vino rosso da tavola e acqua fino a coprire la carne. A questo punto aggiungo qualche bacca di ginepro, qualche chiodo di garofano, una grattata di noce moscata e un po’ di pepe.
4
Metto in frigo e lascio marinare almeno per una notte, io l’ho lasciato in macerazione per 24 ore. Dopo il tempo necessario lo ritiro fuori dal frigo e vado a cucinarlo:
5
Una volta tolto dal frigo scolo tutta la carne dalla marinatura e la lascio a sgocciolare per alcuni minuti in uno scolapasta, mentre la marinatura la buttiamo:
Per prima cosa metto un bel po’ d’olio d’oliva in una casseruola, ci aggiungo 2 spicchi d’aglio e un rametto di rosmarino, che io lego sempre con lo spago per non mandarlo in giro:
6
Faccio rosolare bene, poi aggiungo la carne:
8
A questo punto procedo con il secondo metodo che vi dicevo sopra, infatti faccio rosolare bene la carne e gli faccio buttare fuori tutti i liquidi, a quel punto la prendo e la scolo da tutta l’acqua che ha buttato fuori e poi la rimetto in padella:
9
10
Mentre la carne scola per bene rimetto in padella un po’ olio con l’aglio e il rosmarino di prima:
11
Faccio rosolare e aggiungo la carne:
12
A questo punto sfumo con un po’ di vino bianco:
DSCN0002
E faccio evaporare il tutto:
DSCN0003
Una volta evaporato il vino aggiungo la passata di pomodoro:
DSCN0005
E faccio cuocere per almeno 2 ore, aggiungendo un po’ d’acqua se si dovesse asciugare troppo:
DSCN0006
DSCN0007
DSCN0008
DSCN0010
Io in totale l’ho fatto bollire per 2 ore e mezzo, ma dipende dal tipo di carne che essendo di un animale selvatico rimane sempre un po’ più dura.
Ed ecco qua il piatto finito:
Che ne pensate, vi piace?
Se qualcuna di voi ci riprova mi mandi una foto all’indirizzo lostinkitchen@virgilio.it
Ciao e alla prossima Ricetta!!

2 commenti:

  1. Pienamente d'accordo sull'affermazione o si è vegani o non lo si è! I vegetariani spesso mangiano moltissimo formaggio e uova: molti formaggi per farli usano il caglio animale estratto dallo stomaco di capretti e vitelli. E poi pensare che le mucche che producono latte, o le galline per le uova, vengono tenute fino a morte naturale seee nelle favole! Appena cala la loro produzione vengono mandate al macello. Ma tornando alla ricetta ottima! Io uso quella marinatura prima di farci il ragù col cinghiale!

    RispondiElimina
  2. mmmmm...troppo invitante! mi piace!!!

    cr-nonsolomoda.blogspot.com

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...